Benvenuto nel mio blog,
spero che ti piacciano questi brevi/ brevissimi racconti,
sarei veramente contento di poter leggere eventuali tuoi commenti.
Grazie, ciao
Valerio

domenica 4 novembre 2012

Davide il pescatore


Lunedì mattina lunga e stressante riunione di lavoro; alle tre del pomeriggio finalmente finito. Saluti e via a casa.
Finalmente.
Alle quattro sono già in autostrada  e sono veramente stanco.
Lampo di genio ora mi fermo a S. e vado a rilassarmi in sauna.
Detto fatto, uscita casello e pochi chilometri dopo eccomi all’ingresso.
Pago, ritiro due teli, le ciabatte n. 43 e... dono della casa un preservativo.
Sono già allo spogliatoio.
Ottimo già ora posso godermi un culaccione pelosissimo che sta sistemando le sue cose nell’armadietto in basso.
Il pomeriggio è già bello, la riunione è già dimenticata.
Scendo, doccia accanto a me l’orsone dello spogliatoio, ma acc è già in compagnia di una checca rinsecchita,  ho perso ogni chance non gli piacciono gli orsi come lui, peccato.
Finito la doccia entro subito sauna turca: buia, piena di vapori, e di ... cazzi duri. Ma appena entrato troppo buio mi siedo su una panca e cerco di guardare cosa combinano gli altri.
Dopo dieci minuti circa esco per entrare nella vasca idro massaggio.
Sto per entrare ma mi blocco.
Azz.
Dentro c’è Davide, il mio vicino di casa.
Anche se non c’è molta luce lo riconosco benissimo.
Davide: troppe volte l’ho visto, di nascosto, mentre con pantaloncini da mare e a dorso nudo taglia l’erba del prato.
Tante volte con la scusa del pesce fresco (lui fa il pescatore) sono andato a casa appena tornato dal porto, cercando di calcolare i tempi giusti,  prima della doccia,  dato che a quell’ora la moglie era al lavoro lui viene ad aprire che già senza maglietta e a volte anche solo con le mutande.
Quest’estate, sono riuscito nel calcolo esatto, e lui mi ha aperto il portone coperto solo con un piccolo telo bianco, mi ha consegnato  un chilo di sogliole, mi ha parlato della difficoltà del suo lavoro, delle notti passate in bianco. Ma io avevo la testa dietro quel telo bianco.
Sinceramente non so se veramente risparmio nell'acquisto di triglie, sogliole, mazzole ecc., ma lo spettacolo che ogni volta riesco a godermi vale tutte le sogliole dell'Adriatico.
Davide 45 anni circa, non molto alto ma spalle larghe, gambe muscolose, da quando lo conosciuto, forse per coprire una precoce calvizie, è sempre completamente rasato, ma ha il corpo quasi completamente ricoperto da peli rossi.
Non voglio farmi trovare dal vicino mi ritiro subito in un’altra stanza.
Ma poi, cazzo se è qui non è venuto certamente per pescare triglie o sogliole, decido di ritornare.
Ci incrociamo.
“Ciao”
“Ciao come va?” contracambia il mio saluto.
“Tutto pensavo, ma non di incontrarti qui” dico io cercando di essere il più disinvolto possibile.
Davide non risponde, e sorride.
“Come si stava nell’idromassaggio?”
“Bene, ci vogliamo tornare?”
“Ok”
Ritorniamo nella stanza della vasca, Appoggio il mio telo e cerco di sbirciare tra le cosce di Davide, non male.
Ci sediamo di fianco, l’acqua è calda, è bello avere a pochi centimetri completamente nudo l’uomo che tante mi ha fatto sognare ad occhi aperti.
Provo ad allungare la mano, lui non si scosta, ma mi indica un bel ciccio di fronte a noi che ci guarda.
“Io e te avremo certamente altre occasioni, ma questo ho voglia di farmelo assieme con te!” così dicendo invita i il cicco a sedersi in mezzo a noi.
Non mi sposto di un millimetro e il ciccio per sedersi deve strusciarsi tra la mia coscia sinistra e la coscia destra di Davide.
Il nuovo amico non si lascia intimidire, è come un polpo ha mille mani tra le mie gambe sul petto, guadando Davide mi accorgo che anche a lui piacciono le  mille mani di ciccio.
Per un po giochiamo in tre nella vasca.
Poi Davide si alza, ha un notevole cazzo in tiro e ci invita a seguirlo.
Entriamo in una stanza con un comodo letto.
Davide si sdraia a pancia in su e gambe aperte, subito Luca, cosi si chiama il ciccio, si fionda ed ingoia per intero il cazzo di Davide.
Io in ginocchio mi avvicino, accarezzo la nuca di Luca, ed il petto villoso di Davide, che si gira e comincia a leccarmi con abilità le palle.
Ora allungandomi un po riesco a giocare con il culetto, o meglio con il culone di Luca che appena gli infilo un dito si contorce come una cagna in calore.
Davide si libera, infila il preservativo e si mette dietro a Luca già pronto alla pecorina.
Davide inizia a scoparlo mentre io gli infilo il mio cazzo in bocca.
Luca mugola, si contorce, non gli lasciamo l’opportunità di dirci cosa vuole, Davide lo stantufa con foga ed io gli riempio la bocca fino a fargli sentire la cappella in gola.
Siamo troppo eccitati poco dopo sento Davide che con un rauco “ti riempio il culo” vine ed io poche mosse dopo sfamo il nostro nuovo amico.
Io e Davide ci sdraiamo esausti, ma Luca deve venire allora come due vecchi amici ci dividiamo il compito di ciucciare il cazzo duro di Luca che prontamente ci viene in faccia.
Riposiamo per un po’ sul grosso letto.
Poi Davide “E ora di tornare a casa”
Insieme verso la doccia.
Salutiamo Luca poi noi due ci asciughiamo nello spogliatoio.
Non una parola solo io che voglio ancora vedere, ora in piena luce, il magnifico corpo peloso di Davide.
Lui finisce prima, mi saluta.
Poi quasi tornando indietro “Io tutti i lunedì pomeriggio sono libero, e non serve venire qui in sauna, non credi?"
Valerio